Introduzione
L’intelligenza artificiale (AI) sta trasformando innumerevoli settori e quello degli avvocati o la professione legale non è un’eccezione. Recentemente, una ricerca condotta dall’Ordine degli Avvocati di Milano, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, ha evidenziato come una significativa percentuale di avvocati veda nell’AI non solo un’opportunità economica ma anche un catalizzatore di profonde trasformazioni nella professione. Questo articolo esplora i diversi aspetti dell’impatto dell’AI sulla pratica legale, basandosi sui dati e sulle percezioni raccolte.
L’Intelligenza Artificiale come Opportunità per l’Avvocatura
Molti avvocati, specialmente i più giovani e quelli appartenenti ai grandi studi legali, vedono l’intelligenza artificiale come una leva per l’innovazione e la crescita economica. L’adozione di AI non è solo un vantaggio competitivo ma segna anche un cambiamento paradigmatico nella professione. Utilizzando l’AI nella redazione degli atti e come motore di ricerca nelle banche dati giuridiche, i legali possono ottimizzare tempi e qualità del lavoro.
Vantaggi dell’AI per gli Avvocati
La ricerca mostra chiaramente che la maggior parte degli avvocati che utilizzano l’AI riconosce i suoi benefici:
- Efficienza Migliorata: L’AI può analizzare grandi volumi di dati legali più rapidamente di quanto potrebbe fare un umano, migliorando l’efficienza.
- Riduzione degli Errori: Automatizzando parte del lavoro, l’AI riduce il rischio di errori umani.
- Supporto Decisionale: Fornisce supporto nelle decisioni grazie all’analisi predittiva e al riconoscimento di pattern nei dati.
Criticità e Sfide
Nonostante i benefici, esistono criticità nell’adozione dell’AI:
- Rischio di Disparità Sociali: L’AI potrebbe cristallizzare le disparità sociali esistenti, influenzando negativamente l’accesso alla giustizia.
- Interferenze nel Rapporto di Fiducia: L’utilizzo dell’AI potrebbe interferire nel delicato rapporto di fiducia tra avvocato e cliente.
- Impatto sulla Privacy: L’uso di sistemi AI deve essere attentamente regolato per proteggere la privacy dei dati.
L’AI nelle Pratiche Giuridiche: Uno Sguardo alla Ricerca
La ricerca dell’Ordine degli Avvocati di Milano ha fornito dati illuminanti sull’adozione e la percezione dell’AI nella professione legale. Presentata a Milano durante l’evento Talk to the Future, questa indagine ha coinvolto oltre 1.159 avvocati iscritti all’Albo di Milano.
Dati della Ricerca
- Partecipazione per Età: La maggioranza dei partecipanti ha tra 45 e 54 anni (36,7%), seguiti dagli over 55 (34,3%) e dagli under 35 (11,5%).
- Dimensioni degli Studi Legali: Il 50,2% dei partecipanti proviene da piccole realtà (1-3 persone), mentre il 26,8% da studi con più di 10 unità.
- Aree di Specializzazione: La maggior parte si occupa di diritto civile (43,7%), seguita da diritto penale (12,6%) e diritto societario (8,4%).
Percezione dell’Impatto Economico
- Vista Positiva: Il 53,3% degli avvocati ritiene che l’AI avrà un impatto economico positivo sulla professione.
- Differenze per Età e Dimensione dello Studio: Il 64,3% dei giovani avvocati e degli avvocati in grandi studi vede positivamente l’impatto economico, mentre il 53,9% degli avvocati in piccoli studi lo considera negativo.
Ambiti di Maggiore Impatto dell’AI
L’intelligenza artificiale sembra destinata a rivoluzionare particolari aree del diritto:
- Contrattualistica: Il 61,4% ritiene che l’AI porterà i maggiori vantaggi in questo settore.
- Ambito Giudiziale: Visto come minacciato dall’AI dal 37,5% degli avvocati.
- Compliance e Recupero Crediti: Altri settori che beneficeranno dell’uso dell’AI.
Questioni Etiche e Rischi
- Decisioni Legali e AI: Il 60% degli avvocati teme impatti negativi sulla qualità delle decisioni legali causate dall’AI.
- Rischio di Discriminazione: Il 66,6% esprime preoccupazioni su discriminazioni e pregiudizi algoritmici nelle controversie legali.
- Etica Legale: Quasi l’80% ritiene necessaria una modifica del codice deontologico per integrare l’uso dell’AI.
Conclusioni
L’intelligenza artificiale sta definendo un nuovo orizzonte per la professione legale. Mentre un significativo 53% di avvocati vede l’AI come una chance di crescita, è fondamentale affrontare le sfide etiche e pratiche che questa tecnologia porta con sé. La ricerca dell’Ordine degli Avvocati di Milano è solo l’inizio di un dialogo necessario per assicurare che l’AI sia utilizzata in modo responsabile e equo nel campo legale.